
“L’obiettivo principale dell’educazione dovrebbe essere quello di creare uomini e donne che siano capaci di fare cose nuove, non soltanto di ripetere semplicemente ciò che le altre generazioni hanno fatto. Gli esseri umani sono creativi, inventori ed esploratori.” J. Piaget
La mia attività di ricerca, fortemente applicativa, è orientata alla progettazione e validazione di interventi clinici ed educativi a sostegno dello sviluppo cognitivo, emotivo, comportamentale e relazionale di persone con bisogni educativi speciali, con particolare attenzione alla plusdotazione cognitiva, ai disturbi dello spettro autistico e al disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). L’obiettivo è individuare soluzioni efficaci per promuovere il pieno potenziale individuale, attraverso modelli e metodi evidence-based ad alta densità tecnologica, che integrino i principi della psicologia dello sviluppo con le potenzialità offerte dalle tecnologie emergenti.
Attraverso questa ibridazione tra scienze psicologiche e innovazione tecnologica, progetto, sviluppo e implemento strumenti digitali fondati su basi teoriche e scientifiche solide, tra cui piattaforme interattive, serious games, chatbot, sistemi di realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR) e sistemi adattivi di tutoring.
Il mio lavoro si fonda su una duplice finalità: da un lato contribuire allo sviluppo di strumenti innovativi e scientificamente validati per gli interventi psicoeducativi; dall’altro promuovere una cultura dell’inclusione che valorizzi le differenze individuali e favorisca contesti educativi e sociali più equi, accessibili e responsivi.
In sintesi operativa:
• Metodologie e tecnologie per il supporto all’apprendimento di studenti con BES: chatbot educativi, piattaforme di adaptive learning e soluzioni in realtà aumentata per facilitare l’apprendimento personalizzato e l’inclusione.
• Digital Therapeutics per i disturbi del neurosviluppo: applicazioni e serious games per il potenziamento dei processi cognitivi, emotivi e relazionali; interfacce digitali per la valutazione ecologica delle abilità cognitive, affettive e comportamentali anche in contesti naturali o domiciliari (es. ambient intelligence).