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Il mio lavoro di ricerca si concentra sull’applicazione del paradigma Technology Enhanced Learning (TEL) ai bisogni educativi speciali, combinando approcci psico-pedagogici tradizionali con tecnologie emergenti per migliorare l’accesso e l’efficacia dell’apprendimento di studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, difficoltà cognitive, bisogni educativi speciali in generale. 

La progettazione, lo sviluppo e implementazione di strumenti educativi digitali, come piattaforme interattive, serious games, chatbot e sistemi basati su realtà aumentata (AR) e virtuale (VR), rappresentano un pilastro fondamentale della mia attività, orientata a promuovere l’inclusione e a sostenere i processi di apprendimento mediante la concreta realizzazione di prototipi software.

Integro le scienze psicologiche e l’intelligenza artificiale (AI) per creare interfacce adattive per monitorare i progressi degli studenti e fornire feedback personalizzati in tempo reale e per implementare Adaptive Tutoring Agents per sostenere i processi di potenziamento degli apprendimenti. 

Questo approccio muove dalla costruzione di prototipi che mi permettono di raccogliere dati utili a valutare l’efficacia degli strumenti TEL rispetto a fenomeni cognitivi e comportamentali. 

Attualmente sto conducendo tre progetti di ricerca che riflettono questi interessi. 

Il primo esplora l’influenza di un assistente virtuale, adattivo e su interfaccia vocale, sulla motivazione degli studenti di scuola primaria, con l’obiettivo di comprendere come tali tecnologie possano stimolare l’engagement e favorire l’apprendimento autonomo nella quotidianità scolastica. 

Il secondo progetto di ricerca indaga il ruolo cruciale delle funzioni esecutive – inibizione, aggiornamento della memoria di lavoro e flessibilità cognitiva – come prerequisiti cognitivi per l’efficacia degli interventi didattici rivolti agli studenti ad alto potenziale (gifted). L’assunto teorico alla base dello studio è che un potenziamento mirato delle funzioni esecutive costituisca una condizione necessaria e preliminare affinché le strategie educative volte al miglioramento dell’apprendimento scolastico risultino realmente efficaci. La ricerca mira a verificare se trascurare questi processi cognitivi fondamentali possa compromettere significativamente i benefici attesi dagli interventi didattici, aprendo così la strada a modelli educativi più integrati, in cui lo sviluppo delle funzioni esecutive precede e sostiene le pratiche pedagogiche avanzate.

Infine, il terzo progetto si propone di valutare l’efficacia del trasferimento di conoscenze attraverso laboratori virtuali integrati nei percorsi e-learning, indagando se tale approccio possa rafforzare la qualità degli apprendimenti e potenziare le capacità degli studenti.

Attraverso queste attività, contribuisco a sviluppare nuove prospettive per il potenziamento dell’apprendimento, esplorando come le tecnologie possano essere utilizzate strategicamente per affrontare le sfide dell’educazione moderna e supportare studenti con esigenze speciali in modo significativo ed efficace.