
“L’obiettivo principale dell’educazione dovrebbe essere quello di creare uomini e donne che siano capaci di fare cose nuove, non soltanto di ripetere semplicemente ciò che le altre generazioni hanno fatto. Gli esseri umani sono creativi, inventori ed esploratori.” J. Piaget
Il mio lavoro di ricerca si concentra sull’applicazione del paradigma Technology Enhanced Learning (TEL) ai bisogni educativi speciali, combinando approcci psico-pedagogici tradizionali con tecnologie emergenti per migliorare l’accesso e l’efficacia dell’apprendimento di studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, difficoltà cognitive, bisogni educativi speciali in generale.
La progettazione, lo sviluppo e implementazione di strumenti educativi digitali, come piattaforme interattive, serious games, chatbot e sistemi basati su realtà aumentata (AR) e virtuale (VR), rappresentano un pilastro fondamentale della mia attività, orientata a promuovere l’inclusione e a sostenere i processi di apprendimento mediante la concreta realizzazione di prototipi software.
Integro le scienze psicologiche e l’intelligenza artificiale (AI) per creare interfacce adattive per monitorare i progressi degli studenti e fornire feedback personalizzati in tempo reale e per implementare Adaptive Tutoring Agents per sostenere i processi di potenziamento degli apprendimenti.
Questo approccio muove dalla costruzione di prototipi che mi permettono di raccogliere dati utili a valutare l’efficacia degli strumenti TEL rispetto a fenomeni cognitivi e comportamentali.
Attualmente sto conducendo tre progetti di ricerca che riflettono questi interessi.
Il primo esplora l’influenza di un assistente virtuale, adattivo e su interfaccia vocale, sulla motivazione degli studenti di scuola primaria, con l’obiettivo di comprendere come tali tecnologie possano stimolare l’engagement e favorire l’apprendimento autonomo nella quotidianità scolastica.
Il secondo progetto di ricerca indaga il ruolo cruciale delle funzioni esecutive – inibizione, aggiornamento della memoria di lavoro e flessibilità cognitiva – come prerequisiti cognitivi per l’efficacia degli interventi didattici rivolti agli studenti ad alto potenziale (gifted). L’assunto teorico alla base dello studio è che un potenziamento mirato delle funzioni esecutive costituisca una condizione necessaria e preliminare affinché le strategie educative volte al miglioramento dell’apprendimento scolastico risultino realmente efficaci. La ricerca mira a verificare se trascurare questi processi cognitivi fondamentali possa compromettere significativamente i benefici attesi dagli interventi didattici, aprendo così la strada a modelli educativi più integrati, in cui lo sviluppo delle funzioni esecutive precede e sostiene le pratiche pedagogiche avanzate.
Infine, il terzo progetto si propone di valutare l’efficacia del trasferimento di conoscenze attraverso laboratori virtuali integrati nei percorsi e-learning, indagando se tale approccio possa rafforzare la qualità degli apprendimenti e potenziare le capacità degli studenti.
Attraverso queste attività, contribuisco a sviluppare nuove prospettive per il potenziamento dell’apprendimento, esplorando come le tecnologie possano essere utilizzate strategicamente per affrontare le sfide dell’educazione moderna e supportare studenti con esigenze speciali in modo significativo ed efficace.